Il bullismo non è un fenomeno nuovo. È con queste parole che Angelo Lacovara, capo struttura dell’Ufficio Scolastico Regionale del Lazio, ha aperto il suo intervento durante la “Maratona sul Bullismo”, l’evento nazionale organizzato da Accademia dei Campioni, Osservatorio Nazionale e Adnkronos. Un’occasione per riflettere sul ruolo della scuola nella prevenzione e nel contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
Secondo Lacovara, è essenziale adottare un approccio educativo integrato e sistemico, che coinvolga tutte le componenti della comunità scolastica e non solo. “Un tentativo isolato lascia il tempo che trova”, ha spiegato, sottolineando l’importanza di interventi coordinati e strutturati.
L’Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio è già attivo con un Nucleo Operativo regionale per la prevenzione e il contrasto al bullismo, affiancato da un tavolo tecnico interistituzionale e supportato da professionalità esperte sul territorio. Ogni scuola è oggi chiamata a designare un referente di istituto e, se necessario, più referenti di plesso. Il tutto fa capo a un team antibullismo interno che comprende il dirigente scolastico, animatore digitale e altri docenti.
Tra le buone pratiche, Lacovara ha evidenziato l’importanza dei team d’emergenza, delle reti territoriali e dei tavoli permanenti di monitoraggio, strumenti fondamentali per fornire risposte efficaci e tempestive. Inoltre, sempre più scuole stanno integrando la lotta al bullismo nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
“La scuola c’è e continuerà ad esserci. Ma serve un impegno collettivo, costante e determinato”, ha concluso. L’obiettivo è chiaro: non abbassare la guardia, perché il disagio giovanile ha bisogno di ascolto, supporto e azione.