Ricollegandosi al discorso di fine anno del Presidente Mattarella, Julio Velasco, campione olimpico a Parigi con le ragazze dell’ItalVolley, ha ribadito l’importanza cruciale di ascoltare i giovani, sottolineando come lo sport, con la sua capacità di aggregare e sostenere, possa essere un potente strumento di crescita, soprattutto attraverso il gioco di squadra. “Senza, però, mettere i genitori nella condizione di voler trasformare i propri figli, a ogni costo, in campioni assoluti o in primi in classifica. L’ambizione è fondamentale, ma non per soddisfare le aspettative dei genitori“, ha precisato. Velasco ha anche condannato l’idea che i giovani di oggi non abbiano voglia di fare nulla, affermando: “In realtà, fanno troppo, sono coinvolti in troppe attività e non hanno più tempo libero per osservare, riflettere e vivere momenti di ozio creativo“.
Più che i giovani, ha chiarito il coach Velasco, sono cambiati i genitori, che spesso cercano di proteggere i figli dalle frustrazioni, forse per sensi di colpa o per il fatto di non passare abbastanza tempo con loro. “I genitori devono affiancare, sostenere e intervenire solo quando veramente necessario. Oggi, invece, alcuni tendono a intervenire troppo: parlano costantemente con insegnanti e allenatori, impedendo ai figli di difendere le proprie scelte e di crescere in autonomia“, ha aggiunto.
L’approccio giusto è quello di tenere i ragazzi per mano, ma senza esagerare. “Una volta che quella mano viene meno, i ragazzi potrebbero sentirsi persi“, ha avvertito.
Il ct ha concluso sottolineando che i giovani, talvolta, sono più capaci degli adulti nel risolvere i propri problemi e nell’adattarsi velocemente ai cambiamenti della società e della vita. Tuttavia, è fondamentale che vengano compresi e ascoltati.
In questa direzione va proprio il questionario gratuito proposto dall’Accademia dei Campioni, disponibile all’indirizzo: https://www.accademiadeicampioni.it/bullismo-e-disagio-il-tuo-parere-conta/